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Le storie del castello di Trezza

Gelesen von Francesca Roma

(4,21 Sterne; 50 Bewertungen)

Un insolito «giallo» gotico, che rivela un Verga diverso e un'opera dissonante dalle sue più note. A mo’ di giallo si leggono storie “speculari” che, ambientate nel castello in rovina, procedono dal fantastico al tragico fino a lasciare numerosi interrogativi la cui risposta è affidata ai lettori. Ecco appena una sintesi. Matilde, il signor Giordano, suo marito, Luciano e la signora Olani – figura appena accennata - fanno parte di un’allegra brigata di turisti e sono immersi in un’atmosfera di misteriose energie: “il lume della lampada notturna che guizza sulle immense pareti e vi disegna fantasmi e paure”, “il vento che urla come uno spirito maligno nella gola del camino”, il muggito del mare “come un gemito soffocato dall’abisso” e le ombre che sorgono “da tutte le profondità delle rovine e del precipizio”.
È Luciano a raccontare l’episodio medievaleggiante, tanto strano, del barone don Garzia d’Arvelo e della sua seconda moglie Isabella: - Summary by FrancescaRoma (1 hr 52 min)

Chapters

Capitolo I

8:54

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Capitolo II

25:46

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Capitolo III

11:26

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Capitolo IV

12:00

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Capitolo V

2:49

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Capitolo VI

8:02

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Capitolo VII

11:51

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Capitolo VIII

12:24

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Capitolo IX

5:10

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Capitolo X

7:19

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Capitolo XI

3:29

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Capitolo XII

2:54

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Bewertungen

(3,5 Sterne)

5 stelle per la lettrice, 2 per il testo.

INDECISA

(3 Sterne)

Storia di fantasmi castellani Di amori-amanti e di morti. Similmente all'Otello e Desdemona, seppur meno complesso e articolato? Omicidio, Suicidio, oppure ERRORE? Credo dipenda dalla fantasia e sensibilità del lettore. Non so esprimere un apprezzamento totale per questo romanzo. Di Verga ho maggiormente apprezzato "i Malavoglia". È più nel suo genere usuale. I misteri, gli amori tragici e le morti, suonano poco di suo "stampo". O forse son le mie orecchie, ed il mio cuore, ad esser poco allenati ad ascoltarlo in questa sua inusuale sfaccettatura.

(3 Sterne)

Sarebbe più bello se non venisse ripetuto ad ogni capitolo "questa è una registrazione di dominio pubblico, LibriVox!" perché dopo dieci capitoli, diventa una cosa rintronante.